Negli ultimi anni la gestione dei backup aziendali si è fatta sempre più critica: dati in continua crescita, informatizzazione dei processi aziendali sempre più spinta, i temibili cryptolocker hanno reso una corretta gestione di questo presidio fondamentale.
Molte aziende, anche per ovviare al problema, hanno spostato in cloud i loro servizi, dalle email (sempre più spesso affidate alle grandi coorporation del web) ai software acquistati in modalità cloud e gestiti da server remoti in mano a terzi.
Non sempre però ci si rende conto che questi servizi non prevedono, se non con opzioni vendute a caro prezzo, dei servizi di backup delocalizzati che garantiscano alla nostra azienda di non perdere ogni cosa nel caso di problemi ai datacenter dove sono custoditi i preziosi dati aziendali.
Come bisogna quindi procedere per proteggere i dati della propria impresa?
Sicuramente il primo passo è quello di fare il backup! Cosa che sembrerebbe scontata ma che troppo spesso vediamo disattesa sia per mancanza di competenza, sia per mancanza di controllo.
Una soluzione è quella di avvalersi di un partner che sia in grado di gestire un backup monitorato, che tenga sotto controllo l’andamento dei processi e che ne verifichi periodicamente il buon funzionamento.
Un ulteriore livello di sicurezza lo si può raggiungere delocalizzando una copia (magari cifrata) del proprio backup in Cloud da poter utilizzare nel caso in cui la copia locale non fosse per una qualche ragione recuperabile.
In ultimo valutare l’opportunità di creare, sempre in cloud, una copia integrale della propria infrastruttura da poter utilizzare in remoto nel momento in cui quella locale non fosse recuperabile in tempi ragionevoli garantendo in tal modo la continuità dell’operatività aziendale.
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